Ciclogolosa, il buon cibo su due ruote!

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In programma per questa domenica la seconda tappa di Ciclogolosa, l’iniziativa promossa dalla “Via dei saperi e dei sapori delle Dolomiti friulane”, il secondo dei quattro appuntamenti dedicati agli amanti del buon cibo e delle due ruote, alla scoperta di nuovi itinerari friulani.

Non solo una pedalata, ma un inno alla passione per le due ruote e un viaggio di valorizzazione culturale ed enogastronomica del territorio. Ciclogolosa è un momento in cui tutti avranno la possibilità di conoscere le aziende agricole, gli artigiani agroalimentari e i produttori di vino locali che offriranno degustazioni delle loro specialità alla partenza e all’arrivo dei ciclisti.

Possono prendere parte alla pedalata Ciclogolosa grandi, bambini, famiglie, ciclisti e appassionati in possesso di una bicicletta, desiderosi di scoprire inediti percorsi artistici e naturali ancora poco conosciuti e di rara bellezza.

Il primo itinerario, nella tappa della scorsa domenica, è stato un percorso di 18.5 km, da Valeriano a Usago e Sequals con una visita a Villa Carnera, la casa museo in stile liberty del campione Primo Carnera e a Mulino Ampiano, sito dell’Ecomuseo regionale delle Dolomiti Friuliane Lis Aganis. La prima tappa della Ciclogolosa si è conclusa a Valeriano con una degustazione di prodotti tipici, musica e la visita alle Chiese di Valeriano e di Santo Stefano.

Per la seconda tappa in programma il 22 marzo ci sarà un percorso ad anello da Cavasso Nuovo, passando per Fanna, Poffabro, Frisanco, Navarons e Meduno per un totale di 23 km, il più impegnativo tra i quattro itinerari della manifestazione. Partenza da Cavasso Nuovo dopo un’abbondante colazione offerta dalle aziende locali aderenti al progetto e poi in sella verso Fanna per poi proseguire fino al Borgo di Frisanco, annoverato come uno dei più splendidi esempi di architettura rurale delle Prealpi. Dopo un breve ristoro si riparte alla volta di Navarons per visitare Casa Andreuzzi, al cui interno sono raccolte le testimonianze dei rapporti intercorsi tra il patriota Antonio Andreuzzi, suo figlio Silvio ed i grandi personaggi della Storia Risorgimentale Italiana come Giuseppe Mazzini e Giuseppe Garibaldi. A seguire un breve intrattenimento teatrale prima di dirigersi nuovamente verso Cavasso Nuovo dove è prevista la visita al Palazat, il castello-palazzo situato in piazza Plebiscito.

Il terzo appuntamento di Ciclogolosa è previsto per domenica 19 aprile con un percorso di 18,5 km che si svolgerà da Caneva ad Aviano, con rientro a Caneva tramite navetta. Da Caneva, pedalando con la propria bicicletta, si raggiungerà Polcenigo per visitare le sorgenti del Livenza. Questo fiume segna in parte il confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia e nasce da incantevoli sorgenti valchiusane: le sorgenti del Gorgazzo, della Santissima e quelle più piccole del Molinetto. Uno spettacolo naturale assolutamente affascinante. La gita ciclistica prosegue verso Aviano dove si potrà visitare la Chiesa e la casa natale del Beato Padre Marco d’Aviano.

L’ultima tappa è stata fissata per domenica 26 aprile e prevede un percorso di 34, 5 km circolare che inizia nella località di Vivaro. Il primo appuntamento culturale è la visita al Museo dell’Arte Fabbrile e delle Coltellerie di Maniago, che raccoglie strumenti e ambienti di lavoro, macchinari imponenti, materiali e tecnologie che raccontano lo sviluppo industriale di questo tipo di lavorazione. Un percorso di allestimento che risalta le forme del coltello e della forbice, le molteplici funzionalità, lo sviluppo, l’estetica ed il design. Si rimonta in sella per raggiungere Montereale Valcellina dove si visiteranno il Cimitero e la Chiesa di San Rocco, antecedente al XIV secolo. All’interno c’è un’opera di Giovanni Maria Zaffoni detto il Calderari iniziata 1560 e lasciata incompiuta per la sopravvenuta morte nel 1563.

Per partecipare ad ogni singola tappa della Ciclogolosa è necessario registrarsi sul sito. In caso di maltempo l’evento verrà rimandato alla domenica successiva. Promossa dalla Comunità Montana del Friuli Occidentale e Gal Montagna Leader, La via dei saperi e dei sapori delle Dolomiti friulane è un’iniziativa di marketing territoriale che ha l’obiettivo di restituire il giusto valore a quelle piccole realtà particolarmente attive sul territorio e che stanno svolgendo un ruolo insostituibile di sostegno e rilancio dell’agricoltura sostenibile, della preservazione delle tradizioni storico culturali e di quell’ambiente unico che caratterizza il comprensorio delle Dolomiti Friulane. Ne fanno parte 54 aziende, unite dallo scopo comune di far conoscere la ricchezza enogastronomica, artigianale, culturale e tradizionale di una parte del Friuli ancora ricca di tesori da rivelare.

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