Eva Luna racconta | Outfit

“…sono nata nell’ultima stanza di una casa buia e sono cresciuta fra mobili antichi, libri in latino e mummie, ma questo non mi ha resa malinconica, perché sono venuta al mondo con un soffio di foresta nella memoria. Mio padre, un indiano dagli occhi gialli, veniva dal luogo in cui si uniscono cento fiumi, odorava di bosco e non guardava mai direttamente il cielo, perché era cresciuto sotto la cupola degli alberi e la luce gli sembrava indecorosa. Consuelo, mia madre, aveva trascorso l’infanzia in una regione incantata, dove per secoli gli avventurieri hanno cercato la città di oro puro vista dai conquistatori spagnoli allorché si affacciarono sugli abissi della loro ambizione. Quel paesaggio aveva lasciato in lei una traccia che in qualche modo riuscì a trasmettermi.”



Un estratto tratto dal libro Eva Luna, di Isabel Allende, per introdurre l’outfit di Sonia. Raramente a Gorizia c’è il sole, di solito c’è quella strana nebbiolina, formata da minuscole goccioline fitte fitte che rendono i capelli ribelli e l’umore cupo, se capita che, a dicembre, il sole faccia capolino, il risultato è sentirsi quasi in piena estate anche se le temperature sono vicino allo zero.
In una giornata di freddo sole, si può anche tentare un look dal mood rock, borchie e oro sul classico nero, ma il tripudio alla luce è dato dall’accostamento del bianco, un caldo maglioncino di lana, per un giro in corso e una cioccolata calda al profumo di cannella per non dimenticare che anche un animo rock ha bisogno di coccole.
 



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