Il grande pranzo della domenica italiana: “scazzatielli al sugo”

il grande pranzo della domenica italiana

I nostri scazzatielli al sugo inseriti nel progetto “Il grande pranzo della domenica italiana”.

Il pranzo della domenica è un rito imprescindibile dal quale tutti gli italiani si riconoscono, da nord a sud con le proprie tradizioni e ricette che si tramandano. Noi non rinunciamo agli scazzatielli al sugo, piatto tipico, antico e di grande semplicità.

Qualche me se fa vi avevamo parlato qui del progetto Women For Italy, un contest realizzato partendo dai temi cardini dell’Expo per arrivare a creare il grande pranzo della domenica italiana, noi ci eravamo candidate e avevamo inviato la nostra ricetta degli scazzatielli al sugo e, con enorme piacere, vi annunciamo che gli scazzatielli al sugo sono stati selezionati fra 400 ricette e sono entrati nei primi 20 piatti che caratterizzano il grande pranzo della domenica italiana.

il grande pranzo della domenica italiana

Lo scorso ottobre a Expo 2015  è stato consegnato un ideale manifesto per una cucina sana, genuina,  biologica e anti-spreco. Il grande pranzo della domenica italiana, un percorso gastronomico attraverso l’Italia di oggi illustrato da 20 “ricette-racconto”, 11 menzioni speciali tematiche, raccolte su una base di 400 raccolte in 3 mesi attraverso un contest online rivolto a tutti gli italiani. Il manifesto è stato firmato dalla giusti a composta da 10 tra le più famose esperte di gastronomia d’Italia riunite per la prima volta in un progetto comune a carattere nazionale.

Le quattrocento ricette analizzate, tra cui le 20 selezionate in maniera anonima dalla Giuria, raccontano l’evoluzione del gusto degli italiani in una cultura della cucina quotidiana, che va dalla ricetta povera del dopoguerra (Zuppa estiva di pane e sparnocchie) alla ricetta salutistica che promuove la cucina vegetariana (Pancotto di verdure); dalla cucina ‘social’ da ammirare esteticamente e da gustare con gli occhi (Tortino profumato con petali di tarassaco e il suo miele) a quella di più viva attualità, vera espressione del nostro tempo, la cucina a chilometro zero, in grado di cancellare le mode e riscoprire i sapori essenziali con la valorizzazione delle ricette anti-spreco e a base di prodotti ‘dimenticati’ o ‘da salvare’.

Un percorso scandito dall’utilizzo degli ingredienti: prodotti ‘ricchi ma poveri’ come il fungo porcino che in montagna era considerato ‘la carne dei meno abbienti’; ingredienti antichi da valorizzare come il marracuoccio (l’antenato della cicerchia); pietanze che evocano frammenti di Risorgimento Italiano (Risi, bisi e fragoline di bosco); prodotti emblema del territorio come la melanzana per la Sicilia.

Il Grande Pranzo della Domenica Italiana sottolinea l’importanza culturale del convivio nella vita degli italiani. E riunirsi la domenica in famiglia o con gli amici si conferma un rito irrinunciabile, trasversale a tutti gli strati sociali di appartenenza, fasce d’età (18 e i 67 anni) e professioni (scrittori, impiegati, architetti e designer, medici, food blogger) secondo l’universo rappresentativo dei dati raccolti attraverso il contest online.

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