Incastro: gioco per i bambini, sfida per gli adulti

Incastro Design

Incastro un gioco educativo semplice e divertente per i bambini, una sfida a colpi di ingegno per gli adulti, un connubio di creatività e design.

Un anno fa a Milano e mentre trascorrevo del tempo in assoluto relax, intravedo su una mensola un prezioso pacchetto pieno di oggettini colorati abbandonato a se stesso! Incuriosita chiedo di cosa si tratta e la risposta buttata lì mi mette ancora più curiosità, lo apro e… meraviglia! Un fantastico gioco!

Complice questo shooting, il pacchettino era un omaggio dell’azienda Incastro, nella caratteristica confezione trasparente Cube. Quello che per Letizia era un gioco per bambini per me invece è il pane quotidiano e il mio primo pensiero sono stati proprio loro, i “miei bimbi”, mani operose che investono il loro tempo e le loro energie solo ed esclusivamente nel gioco, ogni giorno. Gli sarebbe piaciuto, che ne avrebbero pensato, si sarebbero divertiti a usarlo?

La risposta potevano darla solo loro e quindi ho deciso di aggiungere al pacchettino che mi aveva regalato Letizia altri 200 pezzi e sperimentare a scuola.

Incastro è un gioco di costruzioni che si basa su un semplice modulo di design, la forma ricorda un omino, un costruttore che unito ad altri costruttori forma delle composizioni creative. Si possono aggiungere i pezzi in tutte le direzioni e realizzare delle vere e proprie costruzioni tridimensionali portanti tipo ponti, torri, castelli, animali, navi spaziali e mille altri oggetti.

Didatticamente (fatemi fare la maestra ogni tanto, eh!) il gioco è indicato per i bambini dai tre a sei anni in quanto valido strumento per lo sviluppo della motricità fine, delle abilità intellettuali, favorisce la concentrazione, l’attenzione, l’ingegno, è utile per dare le prime indicazioni di modularità, simmetria, geometria, equilibrio, serialità. Insomma, è un gioco serio, un gioco che permette di imparare senza accorgersene.

I bimbi ne sono entusiasti, ormai è diventato un gioco importante della nostra scuola, i piccoli s’ingegnano, i medi e i grandi si sfidano a costruire e… basta parole, lascio che siano le mani dei diretti protagonisti a raccontare.

Un grazie di cuore a Simona Rossi, fotografa di Udine che in una nebbiosa mattina goriziana, fra mille peripezie mi ha raggiunto a scuola e si è messa ad altezza bambino per cogliere le mani intente a costruire di bambini desiderosi di essere protagonisti di un obiettivo.

 

Incastro

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1 Comment

  • Avatar leoreta scrive:

    E’ sempre un piacere vedere i piccoli che si divertono con le nostre costruzioni. Grazie Sonia soprattutto per aver interpretato al meglio i valori che contraddistinguono il mondo incastro. Complimenti per le splendide fotografie.

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