Louis Vuitton e Takashi Murakami, la storica collaborazione

Louis Vuitton - Murakami

La storica collaborazione tra Louis Vuitton e Takashi Murakami.

Louis Vuitton, simbolo di moda e lusso, da molti anni ormai celebra la sua storia grazie alla collaborazione con artisti che impregnano ogni capsule collection con la loro essenza più profonda.

In tal senso, molto si deve all’ex direttore artistico di Louis Vuitton, Marc Jacobs, che credeva tantissimo nel profondo dialogo tra arte e moda.

Negli ultimi anni, Louis Vuitton ha collaborato con molti artisti tra cui Stephen Sprouse, Takashi Murakami, Richard Prince e Yayoi Kusama. Ma le iniziative più interessanti sono senz’altro quelle con Murakami e Kusawa, le cui forme espressive prendono vita da una matrice comune: le subculture giapponesi.

Considerato uno dei più importanti e influenti rappresentanti della cultura nipponica, Murakami realizza opere audaci ma spensierate che lasciano trasparire la sua appartenenza alla subcultura otaku e il suo amore per la pop art.

Influenzato da Andy Warhol, infatti, rilegge in chiave pop l’impatto della cultura occidentale su quella giapponese. Il suo amore per l’arte in ogni forma di espressione lo fa avvicinare ben presto alla moda.

Nel 2003 inizia così la sua collaborazione con Louis Vuitton che durerà fino al 2009, con un profitto superiore ai 300 milioni di dollari solo nel primo anno.

L’arte di Murakami affonda le sue radici nella subcultura otaku, diffusasi negli anni ’80, che nasce come modo per superare il trauma del secondo conflitto mondiale, della bomba atomica di Hiroshima e Nagazaki e della sconfitta del Giappone. Rappresenta anche uno dei modi in cui i giovani giapponesi si sono adattati al mondo globalizzato: il suo elemento caratterizzante è e risiede nella presenza dei caratteri moe di anime e manga destrutturati dal loro contesto originale e remixati insieme ad altri elementi per creare una nuova sorta di linguaggio.

T. Murakami è stato uno dei primi artisti ad aver introdotto il concetto di remix nel mondo dell’arte tra gli anni ‘90 e 2000. Marc Jacobs, attratto da questa nuova forma di espressione ha proposto all’artista una collaborazione in cui le figure dei manga di Murakami si fondono con la classica texture del logo Louis Vuitton.

La prima linea realizzata è Cherry Blossom (2003), nella quale il motivo dominante è costituito da ciliege appese al logo LV. Murakami inizia la sua collaborazione nella linea primavera/estate proprio con delle ciliege poiché in Giappone rappresentano il simbolo della primavera. Per celebrare questa felice unione, l’artista nel 2003 realizza “Superflat Monogram” e nel 2009 il sequel “Superflat First Love”. La spensieratezza, i colori e l’allegria di questi brevi racconti con un’impostazione manga cercano di esplorare in chiave artistica il mondo di Vuitton. Nel 2009 realizza anche un Design Qr, un tipo di codice formato dall’immagine di uno dei suoi personaggi e dal pattern colorato di Louis Vuitton. Il codice indirizza verso una pagina del sito web mobile giapponese che promuove i prodotti realizzati con l’artista.

Post di Mariacristina Maffeo.

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Post scritto da Mariacristina Maffeo

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