Outfit: il foulard come turbante

Vestirsi? Sembra facile! Invece è un’impresa ardua e complicata, una salita con tanti tornanti che si susseguono uno dietro l’altro, una strada con tanti ostacoli da superare. Dite che esagero? Scegliere ogni giorno cosa mettere è il primo problema che noi donne dobbiamo affrontare la mattina quando apriamo gli occhi di un nuovo giorno. Farà ancora freddo? Piove? Dove sarà finita la mia maglia preferita? Maledetto armadio che nasconde le cose! E guai a chi, nell’universo maschile, ironizza sul nostro enorme problema :)

Ecco, in estrema sintesi, le 5 regole d’oro che mi sono imposta di seguire in questo outfit per superare l’annosa questione:

1) coprire la ricrescita;
2) non avere freddo;
3) la voglia magari di indossare il giubbotto che non trovi mai l’occasione giusta di mettere;
4) evitare i tacchi perchè i piedi sono doloranti;
5) indossare gli orecchini che una cara amica ha realizzato a mano per te cercando si valorizzarli nonostante tutto.

Io ho risolto così… non è il massimo, ma tutto questo colore mi ha messo allegria in una giornata di freddo e di nevischio!


E per rifletterci ancora un po’ su vi propongo una meravigliosa poesia del grande Cesare Pavese, si intitola “Agonia”, mai nome fu più azzeccato :)


…E desidero solo colori. I colori non piangono,
sono come un risveglio: domani i colori
torneranno. Ciascuna uscirà per la strada,
ogni corpo un colore-perfino i bambini.
Questo corpo vestito di rosso leggero
dopo tanto pallore riavrà la sua vita.
Sentirò intorno a me scivolare gli sguardi
e saprò d’esser io: gettando un’occhiata,
mi vedrò tra la gente. Ogni nuovo mattino,
uscirò per le strade cercando i colori.

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