Shopping negli store vs shopping online

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Fino allo scorso anno non avrei mai immaginato di fare shopping comodamente seduta sul divano di casa come le vere It girl e icone dello stile moderno, ero una all’antica, quella che amava toccare, provare ma, soprattutto, avevo una gran paura di sbagliare le taglie.

E poi cosa è successo? Probabilmente ho iniziato a odiare la gente! :)

  1. E’ cambiato il mio modo di fare shopping, sto cercando di comprare meno nei negozi “fast fashion” e meno cose simili a quelle che già ho. Per intenderci, meno vestiti neri e jeans, più cose ricercate, anche a costo di spendere qualche decina di euro in più (badate bene, solo qualche decina, il mio shopping rimane sempre e comunque low cost – a parte in alcuni casi in cui compro scarpe e borse di qualità e prezzo più alti!). Come sono arrivata a questa conclusione? Nei negozi low cost (che in alcuni casi sono sempre meno low cost) ci sono sempre le stesse cose e sempre uguali tra loro. Comodissimi per acquisti di impulso, acquisti dell’ultimo momento, acquisti di cose basic, meno se vuoi qualcosa che ti rappresenti di più.
  2. Code, code ovunque. Il weekend a Milano fare shopping è devastante: il centro è pieno zeppo di persone, famiglie e giovani, meno male per la città viva e per l’economia che non perde di impulso, malissimo per chi è uscito solo per fare un giro si ritrova in un negozio, vuole prendere una camicia di 20€ e deve subire un’ora di coda nei camerini e un’ora in cassa (per non parlare della fatica anche solo di passeggiare per strada). Non sta a me dire di chi è colpa anche spesso della disorganizzazione diffusa nei negozi, se di un personale sotto staffato o dell’inciviltà delle persone che spesso sono in tre in camerino a commentare per lunghissimi minuti una t-shirt bianca da 6€… Nei centri commerciali la situazione è più o meno la stessa, a cui si aggiungono, ovviamente per la stessa natura del centro commerciale, i carrelli della spesa e i passeggini! No, non ce l’ho con la gente, le mamme, solo percezioni mie.
  3. Sempre le stesse cose e su tutti: e direi che questo punto non necessita ulteriori commenti!
  4. Lo shopping online è terapeutico. Le wishlist e i cuoricini sono importanti e anti depressivi e no, non è la stessa cosa recarsi in un negozio fisicamente, prendere sei capi e andarli a provarli senza comprarne nessuno (vedi punto 1). Nelle liste dei desideri puoi mettere tutti i capi che vuoi, senza acquistarli e conservandoli fino alla prossima visita, quando magari sarai più convinta dell’acquisto. Certo, l’unico problema sarà che te li ritroverai ovunque sotto forma di pubblicità, ma questo è marketing e c’è gente che ci campa, tipo me!
  5. Online decidi tu i tempi, quando vuoi acquistare, non fai code e, ormai su tantissimi siti, puoi decidere di fare il reso gratuitamente. Su tanti shop online anche le spese di spedizioni sono gratis!
  6. Ma quindi non salvi niente dello shopping tradizionale? Una cosa, importantissima, la possibilità di non dover pensare a quale store online (di brand che hanno anche lo store fisico) o shop online (multibrand) visitare. Una via o un centro commerciale ti presentano tutti i negozi di cui tu puoi aver bisogno, tu non devi sbatterti di dover pensare al prossimo da visitare, è lì subito dopo! Online devi crearti la tua lista di preferiti e aggiornala continuamente, oppure pensare di volta in volta a quale visitare.
  7. Promozioni e buoni “fuori stagione”, senza dover aspettare solo e soltanto i saldi per risparmiare!

Ne aggiungereste altri?

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