Tecnica di bellezza della spazzolatura, cos’è?

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La tecnica della spazzolatura  si esegue seguendo il sistema linfatico del corpo, dalla punta dei piedi proseguendo verso i polpacci e le cosce, per poi passare alle braccia e, infine, all’addome, è un peeling che riguarda l’intero corpo.

La spazzolatura, tecnica di bellezza conosciuta anche con il nome di brushing, è un massaggio rivitalizzante e drenante da fare sempre a secco sulla propria pelle, prima di passare ad altri e specifici trattamenti. L’intensità del trattamento, decisa da chi lo esegue, ha diverse funzioni e benefici:

  • leggero per un trattamento drenante o per preparare la pelle a ricevere un trattamento rilassante
  • forte per un peeling più deciso, su pelle spessa, per favorire la produzione di sebo o far fuoriuscire i peli incarniti prima di eseguire un trattamento di depilazione più efficace

Con la spazzolatura la pelle si rigenera e viene stimolata la circolazione sanguigna, anche per questo è considerata un buon metodo per contrastare la cellulite.

Il rituale completo per avere benefici sulla texture della pelle, non solo a livello superficiale, quindi, per un’azione profonda all’interno dell’organismo è dato dai bagni di fieno, rituali di benessere che sposano le virtù naturali delle erbe di montagna per rivitalizzare l’intero corpo.

I rituali del bagno di fieno più famosi sono quelli nati in Alto Adige, ma ormai esistono diversi centri estetici e spa che eseguono questo tipo di trattamento.

Si parte dalla spazzolatura a secco della pelle sia sul corpo che sul viso e si prosegue con un massaggio manuale con oli essenziali legnosi infine con i bagni di fieno. Cosa sono e a cosa servono i bagni di fieno?

  1. Bagni di fieno tirolesi: stimolano la circolazione sanguigna, depurano e detossinano. Rinforzano il sistema nervoso e immunitario e leniscono i dolori articolari cronici, oltre ad apportare i benefici dell’aromaterapia grazie al mix di oli essenziali estratti dal fieno utilizzati.
  2. Bagno alle erbe con l’uso di erbe alpine quali l’arnica, la menta, il timo, la camomilla, il fiordaliso. Le violette raccolte nei prati apportano benefici specifici sulle zone trattare per i loro diversi principi attivi, e non solo, visto che lavorano anche sul piano sensitivo-olfattivo rilassando il corpo e la mente e continuando ad agire a livello profondo anche nei giorni successivi al trattamento.
  3. Bagni di pino: svolgono un tripudio di azioni apportando notevoli benefici a livello respiratorio, rinforzando il sistema immunitario, rilassando i muscoli e alleviando i dolori articolari.

I bagni di fieno si seguono su tutto il corpo usando o dei cuscinetti ripieni di erbe su cui poggiare la testa o impacchi con le erbe, riscaldati, per amplificarne i principi e farne uscire gli oli da applicare sulle zone da trattare.

L’uso delle spazzole con setole vegetali oggi è tornato molto di moda nei centri estetici e nelle più prestigiose spa. Non sempre vengono usate nel rituale del fieno che, spesso, funge da trattamento iniziale per preparare la pelle a ricevere successivi trattamenti considerando i numerosi benefici che apporta in termini di luminosità, idratazione, rigenerazione della pelle e di stimolazione sanguigna e linfatica.

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