Weekend a Mykonos: cosa vedere, dove mangiare, dove andare

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È possibile godersi al meglio Mykonos restando sull’isola solo per tre giorni? Forse no. Ne servirebbe qualcuno in più. Ma a noi piacciono le sfide e abbiamo provato a farlo lo stesso! Ecco come selezionare le attrazioni e i locali più interessanti che non potete assolutamente perdere se trascorrete un weekend nell’isola più festaiola e cosmopolita delle Cicladi!

Mykonos è l’isolotto più conosciuto dell’arcipelago delle Cicladi e chi decide di trascorrere qualche giorno tra mare, movida, storia e bellezza non può che pensare di fare un salto in questa piccola perla dell’Egeo meridionale.

96 km quadrati per un concentrato di meraviglia. La mitologia greca indica Mykonos come il luogo dove Eracle sconfisse definitivamente i giganti. I corpi dei perdenti si sarebbero pietrificati dando origine ai grandi scogli dell’isola, il cui nome – sempre secondo le fonti classiche – deriverebbe invece da Mykons. Figlio di Anio re di Delos.

Nei primi anni ’90 l’isola era considerata la meta estiva delle comunità LGTB. Oggi è piuttosto una delle capitali europee del divertimento, ma resta comunque un luogo in cui regnano sovrani la tolleranza e ogni tipo di attrazione turistica.

Già, perché Mykonos si presta a diverse tipologie di turismo: balneare, storico, artistico ed enogastronomico. Ma è anche e soprattutto un centro nevralgico per la movida notturna.

Quindi, quali sono le cose da fare assolutamente durante un weekend a Mykonos?

Cosa vedere a Mykonos

The Windmills (o Kato Mili). Chi decide di visitare l’isola non può farsi scappare l’occasione di vedere da vicino i mulini a vento che si trovano in quella che i residenti chiamano Mykonos town. Più precisamente nell’antico quartiere di Kastro. Situati su una piccola altura raggiungibile a piedi, a pochi passi dal porto e dal centro della città, i mulini sono il vero marchio di fabbrica dell’isola: presenti  – insieme al pellicano Petros, mascotte dell’isola – su ogni souvenir, maglia, calamita o palla di neve che si rispetti. Forse è anche grazie a questo simbolo che la perla delle Cicladi è denominata “l’isola del vento”. Rappresentano il ricordo dell’economia prevalentemente rurale – e in particolare di macinazione di grano e cereali – che un tempo caratterizzava l’isola. Oggi non sono più in funzione ma sono una delle principali attrazioni turistiche dell’isola, nonché una delle più fotografate (e instagrammate!).

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Little Venice. Ai piedi dei celeberrimi mulini si trova la Piccola Venezia, così chiamata per omaggiare una delle città più belle e suggestive del nostro Paese. Guardandola dall’alto è possibile accorgersi del bianco predominante nell’architettura dell’isola, alternato ai pochi ma accesi colori delle finestre affacciate sul mare e dei tavoli dei ristoranti tipici. La piccola Venezia è caratterizzata da una passeggiata a picco sul mare che prosegue in un continuo alternarsi di ristoranti, locali e negozietti. Perfetta e rilassante all’ora del tramonto, accoglie i visitatori per sorseggiare un aperitivo vista mare e per un po’ di shopping pomeridiano. Si risveglia poi a tarda notte con tutti i suoi locali che, tra cocktail e musica, accompagnano i turisti sino alle prima luci del mattino.

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Chora. Un intricato labirinto di stradine bianche e azzurre in cui spicca – di tanto in tanto – il fucsia dei bouganville. Chora (o anche Hora) è il centro della città. La parte interna dell’isola che scorre parallela alla Piccola Venezia, in un intrecciarsi di vicoletti e piazzole in cui è possibile scovare taverne, negozi di souvenir e boutique di grandi firme. Un alternarsi di salite e discese in cui capita di imbattersi nelle anziane dell’isola, spesso intente a cucire sugli usci delle case situate a piano terra. Suggestive sono le antiche e numerose chiesette che si incontrano per le strade. Su tutte la chiesa di Panagia Parapotiani, la più famosa di Mykonos, dedicata alla Vergine Maria e risalente al XVI secolo. Il suo nome significa “porta secondaria” o “porta interna” poiché è stata edificata su una delle porte di epoca medievale dell’antica cinta muraria che racchiudevano la città.

È possibile visitare tutte queste attrazioni turistiche anche in un solo pomeriggio sacrificando, magari, qualche ora di mare. O anche alla sera prima di cena. Il centro dell’isola non è molto grande e questi posti si trovano a poca distanza l’uno dall’altro, non vi sarà difficile vederli tutti.

Dove mangiare a Mykonos

Un turista che si rispetti non può di certo non assaggiare i piatti tipici del posto che decide di visitare.

Mykonos, come tutte le località greche, ha tra le sue specialità soprattutto formaggi. In particolare ce n’è uno a cui l’isola del vento da il nome: il Kopanisti Mykonou. Ma praticamente in ogni ristorante dell’isola si mangia soprattutto lei, la regina tra i formaggi della Grecia: la feta!

Fritta, arrosto, in insalata, spalmata su carne o pesce. La feta è ovunque ed è buona dappertutto (e, sarebbe il caso di dire, in ogni salsa!).

Se volete mangiare in un posto tipico, magari per la prima serata che trascorrete sull’isola, vi consigliamo TO MAEREIO (Kalogera, 16). Una piccola taverna, molto accogliente, dai prezzi contenuti e con un personale cortese e garbato. Alla feta, presentata soprattutto come antipasto, si affiancano piatti di carne o pesce accompagnati da salse aromatizzate e dall’immancabile riso. Ampia è anche la selezione di vini del posto.

Nella zona del vecchio porto si trovano invece diversi ristorantini turistici che offrono ai vacanzieri la possibilità di assaggiare – soprattutto nei ricchi vassoi di antipasti – tante differenti specialità. Imperdibili le keftedes (polpette greche di carne e zucchine), la pita servita con Tzatziki e la Moussakà.

Una delle serate che trascorrete a Mykonos non può però che essere dedicata alla caratteristica “cena spettacolo”. Tipica di molti ristoranti In del centro, la cena spettacolo è contraddistinta dalla cucina gourmet – non necessariamente greca – e da un intrattenimento musicale che inizia già all’ora di cena e prosegue per tutta la notte con la trasformazione del locale in un cocktail bar.

Tra i ristoranti più ambiti e conosciuti dell’isola – e spesso frequentati anche dai VIP di casa nostra – ci sono: INTERNI RESTAURANT che si trova a Matoyannia e i cui “interni” appunto sono interamente stati disegnati dalla rinomata designer italiana Paola Navone. Il SEA SATIN MARKET proprio ai piedi dei mulini a vento, affacciato sul mare e da cui si può ammirare – in tutta la sua bellezza e le sue luci – la piccola Venezia in notturna. Ma soprattutto il REMEZZO RESTAURANT, nella centralissima Harbour. Arroccato su una scalinata da cui è possibile godere di una bellissima panoramica sul mare impreziosita dall’illuminazione esterna, il Remezzo Restaurant è tra i più rinomati ristoranti di Mykonos. Qualità del cibo altissima, intrattenimento simpatico ma non invadente e selezione di vini molto accurata.

DA NON PERDERE

Mykonos però è soprattutto l’isola del mare e del divertimento. Ci sono quindi spiagge e locali che dovete assolutamente visitare nel corso della vostra permanenza!

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Bisogna dire che l’isola offre un’ampia scelta per quanto riguarda le spiagge: numerose, diverse e tutte bellissime. Chi soggiorna solo per poco tempo però deve accontentarsi di visitarne soltanto qualcuna. E sono soprattutto due quelle che devono obbligatoriamente essere meta per i turisti: Paraga Beach e Paradise Beach, entrambe situate nella parte sud.

Paraga beach con i suoi 300 metri è la più lunga delle spiagge di Mykonos. È caratterizzata da una parte rocciosa, da ampie spiagge dalla sabbia finissima e da acque cristalline (e ghiacciate anche in pieno agosto!).

In questa parte dell’isola si trovano alcuni tra i lidi/club più esclusivi che offrono un soggiorno a 5 stelle anche in spiaggia. Ognuno dei lidi – che a Mykonos diventano delle vere e proprie strutture dotate di ogni comfort – è fornito di un ricercato e tipico servizio di ristorazione per il pranzo e del caratteristico aperitivo in spiaggia.

Tra i club più famosi di Paraga Beach ci sono lo SKORPIOS, il KALUA e il SANTANNA. Quest’ultimo in particolare è finemente arredato in uno stile curato in ogni dettaglio e che ricorda quello dell’antica Grecia.

Incantevole, fornitissimo e glamour, il Santanna offre un servizio di qualità che rende sopportabile e meritata anche la spesa piuttosto elevata. All’interno del lido si trovano due ristoranti (e la possibilità di essere serviti direttamente sulla spiaggia), quattro bar, una palestra con Spa e cinque boutique. Ma il pezzo forte è soprattutto la piscina di acqua salata che sorge al centro della struttura principale del club. In piscina è possibile rilassarsi a tutte le ore sorseggiando cocktail a ritmo di musica e restando comodamente sdraiati su uno dei cuscinoni dati in dotazione dal lido.

Paadise beach. Diversa è l’offerta proposta da Paradise beach, frequentata soprattutto da una clientela di giovanissimi. Le spiagge – prevalentemente sabbiose – sono belle quasi quanto quelle di Paraga Beach ma qui i lidi si risvegliano soprattutto dopo le 17:00 per il tipico aperitivo.

A partire dal pomeriggio in questa parte dell’isola i lidi si trasformano in vere e proprie discoteche pomeridiane. Luci e casse restano accese fino alle 2:00, ora in cui i ragazzi usano spostarsi nei locali della piccola Venezia.

Tra i più famosi il GUAPA LOCA (e la sua offerta di due cocktail al prezzo di uno!) e soprattutto il TROPICANA. Qui i turisti italiani si sentono a casa grazie allo speaker Sasà che non dimentica di salutare ogni città del Belpaese. Non è esattamente un posto “di classe”, ma se si visita Mykonos è obbligatorio darci almeno un’occhiata!

L’aperitivo cool però non è solo in spiaggia. Un altro posto che va assolutamente visitato è il 180 SUNSET BAR. Situato su un’altura a Mykonos town, è senza dubbio uno dei luoghi più caratteristici, affascinanti e magici dell’isola. Dall’ampia terrazza è possibile godere di un suggestivo tramonto che coinvolge i mulini, le candide case del centro della città e il porto. La vista è impreziosita da un susseguirsi di colori del cielo che vanno dal rosso acceso, al lilla sino a raggiungere l’azzurro intenso al crepuscolo. Un panorama mozzafiato da gustarsi a tutte le ore ascoltando in sottofondo musica dal vivo. Una vista capace di emozionare anche il più cinico dei cuori. Da vedere, senza se e senza ma!

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Per il dopo cena invece è Little Venice la giusta meta, tutte le sere. Ogni sera c’è un posto nuovo da scoprire, un nuovo cocktail da assaggiare ed è possibile ascoltare musica di ogni tipo (dance, latina, anni ’90) fino al mattino, entrando in un locale dopo l’altro. Tra i più belli e caratteristici il GALLERAKI e il NEGRITA. I tavoli di questi due localini si trovano proprio a pochi passi dal mare. Occhio a non bere troppo, quindi, o rischiate di fare un indesiderato tuffo in acqua!

Post a cura di Maria Francesca Amodeo

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