C’erano una volta le ballerine. E no, non quelle dell’Opéra di Parigi: parliamo di quelle scarpette piatte, bon ton e un po’ naïf che hanno invaso le strade tra il 2006 e il 2012, come se il mondo fosse un’enorme scuola di danza improvvisata.
Tutte ne avevamo almeno tre paia: quelle in vernice nera (must-have!), le leopardate per sentirci selvagge il venerdì sera, e ovviamente quelle con il fiocchettino, perché il dettaglio faceva “parigina in vacanza” anche a Cinisello Balsamo.
Iconiche? Sì. Indimenticabili? Pure. Ma sono ancora di moda? Mmm, come dire… quanto lo sono gli skinny jeans dopo l’avvento dei wide-leg.
Ah, le ballerine. Un sospiro di nostalgia fashionista mi sfiora le labbra al solo nominarle. Ricordo ancora i tempi d’oro, quando ogni vetrina, ogni angolo di strada, ogni outfit urlava “ballerina!”. E non parlo di scarpette qualunque, no care! C’erano le Repetto, un’istituzione, un lasciapassare per il club delle Parisiennes wannabe, con quel loro nastrino vezzoso che ti faceva sentire Audrey Hepburn anche se stavi correndo per prendere l’autobus. E poi le Chanel, ovviamente, con la loro punta a contrasto chiccosissima, che elevavano la ballerina da semplice scarpa comoda a statement piece (all’epoca si usava già questo termine snob, credetemi).
Ma, chérie, i tempi cambiano, le mode passano, e anche le ballerine, ahimè, hanno dovuto cedere il passo. Un po’ come quella vecchia zia un po’ ingombrante che alle feste di famiglia viene relegata al tavolo degli anziani. Oggi, se osi presentarti a un aperitivo con un paio di ballerine ai piedi, rischi di essere scambiata per una reduce degli anni Duemila, vagamente nostalgica.
Ma sono state davvero rimpiazzate? Beh, il panorama si è fatto più vario e, diciamocelo, un po’ più tomboy. Abbiamo sdoganato i mocassini, rigorosamente con la nappina o il morsetto dorato, perfetti per dare un twist androgino al look. Poi sono arrivate le scarpe da barca, che con la loro aria un po’ preppy ci fanno sentire in vacanza anche sotto il cielo grigio di Milano. E infine, dulcis in fundo, le slippers (ma anche le friulane), comode come pantofole ma con un’allure vagamente aristocratica, ideali per chi vuole comunicare al mondo: “Sì, sono stanca dei tacchi, ma ho comunque un certo je ne sais quoi“.
Quindi, la risposta alla fatidica domanda è: le ballerine vanno ancora di moda? Diciamo che sopravvivono, un po’ come i vinili nell’era dello streaming. Qualche irriducibile le sfoggia ancora, magari pescandole dal fondo dell’armadio con un pizzico di nostalgia. Le ballerine tentano timide ritorni fashion ogni due stagioni, ma ormai sono più un ricordo affettuoso che un desiderio fashion. Sono le cugine un po’ démodé alle feste di famiglia: ci fanno tenerezza, ma non le invitiamo spesso.
Ma diciamocelo francamente, se volete fare una figura très chic e al passo coi tempi, forse è meglio lasciarle riposare in pace. A meno che, ovviamente, non vogliate lanciare una nuova, ironica tendenza “revival ballerina”. In quel caso, care amiche, vi seguirò a ruota! (Magari con un paio di ballerine glitterate, perché in fondo un po’ di irriverenza non fa mai male).
