Skin Flooding: il nuovo mantra beauty per l’idratazione profonda della pelle
Negli ultimi mesi, il termine skin flooding è diventato virale su TikTok, conquistando la Gen Z e gli amanti della skincare più attenti. Ma dietro l’hype social c’è molto di più: si tratta di una tecnica realmente efficace per combattere la disidratazione cutanea, validata anche da dermatologi e farmacisti esperti.
Vediamo nel dettaglio cos’è, come funziona e come integrarla nella propria routine idratante senza commettere errori.
Cos’è lo skin flooding?
In parole semplici, lo skin flooding è una tecnica di stratificazione mirata all’idratazione profonda della pelle. L’idea è “inondare” la pelle con più strati di attivi idratanti — in sequenza e su cute umida — per massimizzare l’assorbimento e sigillare l’acqua nei tessuti cutanei.
È indicata per:
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pelli secche o disidratate
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pelli sensibilizzate da stress, freddo, sole o trattamenti aggressivi
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chi vuole una base glow e compatta per il makeup
Come si fa lo skin flooding: mini guida passo-passo
1. Pulizia delicata
Usa un detergente schiumogeno o gel a pH fisiologico che non alteri il film idrolipidico.
2. Pelle ancora umida
Non asciugare completamente il viso! L’umidità superficiale è essenziale per il funzionamento degli attivi idratanti.
3. Acido ialuronico o essence
Applica un siero leggero a base di acido ialuronico, glicina betaina o estratti di alghe.
Prodotto consigliato: La Roche-Posay Hyalu B5 Serum
4. Tonico o mist idratante
Nebulizza uno spray a base di acqua termale o aloe per aumentare l’umidità.
Da provare: Caudalie Vinopure Mist
5. Crema idratante occlusiva
Chiudi la routine con una crema che trattiene l’idratazione, a base di ceramidi o burro di karité.
Top pick: CeraVe Moisturizing Cream
Gli errori da evitare
🚫 Usare troppi attivi diversi: l’effetto rebound è dietro l’angolo. Mantieni la routine semplice ma efficace.
🚫 Non idratare abbastanza dopo gli attivi: la fase occlusiva è fondamentale per sigillare.
🚫 Eseguire la tecnica su pelle secca: riduce drasticamente l’efficacia dell’intera procedura.
Perché lo skin flooding piace così tanto?
Oltre alla sua efficacia, questa tecnica è TikTok-friendly: visibile, immediata, glow garantito. È amata dalla Gen Z perché si adatta ai cambiamenti climatici, allo stress da device, al desiderio di skin minimalism senza rinunciare alla performance.
Il trend è destinato a crescere nel 2025 e molti brand stanno già lanciando linee dedicate al layering idratante.
Conclusione
Lo skin flooding non è solo una moda virale: è una risposta intelligente alle nuove esigenze della pelle. Se hai la cute spenta, tesa o che “tira” dopo la detersione, vale la pena provarlo.
Ricorda: ogni pelle è diversa. Se hai dubbi, chiedi sempre consiglio a un professionista (dermatologo o farmacista esperto in dermocosmesi).