Di donne, di dee, di femminilità… | Parliamone

E allora parliamone! E Serena inizia da una domanda per le  Blondess, ma noi siamo figlie delle domande, cara Serena, quindi giriamo la tua mail alla Dott. Flavia Donadoni e insieme ci nutriamo della sua risposta.

“Io mi sento molto più femminile col capello corto che con una chioma lunga… Se mi immagino con un taglio corto mi vedo con abiti scollati e scarpe con tacco alto… magari truccata in modo più accentuato…
Quando tento di tenermi i capelli lunghi… mi sento più maschile… Come mai?”
Serena
Cara Serena,
intanto grazie per la tua condivisione!
Riguardo la femminilità, per prima cosa è importante accordarsi sul significato che diamo alla parole “femminile” e “maschile”. Per femminile intendi sensualità, sessualità, seduzione, erotismo o materno, accogliente, morbido, introspettivo, lunare? O entrambi significati? Una donna femminile può essere una donna morbida, accogliente, materna, ma anche una pantera sensuale. E per “maschile” intendi solare, aggressivo (nel senso di ad-gredior, vado verso le cose), deciso, intraprendente? Nel tuo caso intendi che ti senti “maschile” in quanto poco “femminile” o in quanto più solare eccetera con i capelli lunghi?
La prima cosa da dire è che ormai i modelli classici sono stati ampliati e cambiati.
I capelli lunghi sono stati per secoli simbolo sia di sensualità che di accoglienza. Quadri, immagini e film hanno spesso proposto donne con chiome fluenti, lunghi capelli per coprire un corpo nudo, dono speciale da sciogliere nell’intimità con il proprio uomo, da posare dolcemente su un bimbo appena nato.
Da anni però a questo modello di femminilità se ne sono aggiunti altri, tipo quelli che riferivi tu, capelli corti, tacchi alti, vestito scollato, o magari anche un bel tailleur e gli occhiali. Il modo in cui ci sentiamo più femminili, aldilà dell’immaginario collettivo, può dipendere anche dai nostri personali modelli di riferimento, dalle donne che abbiamo visto fin da piccole. Succede così che possiamo ispirarci al modello che abbiamo avuto e/o al suo opposto. Se il nostro modello di riferimento è stato un femminile con i capelli lunghi ma solo materno e per niente sensuale, è probabile che ci sentiamo più “femminili”, più attraenti nel suo opposto, capelli corti e tacco alto. Se abbiamo avuto un modello di riferimento femminile tipo pantaloni, capelli corti e scarpe da ginnastica è probabile che andiamo a cercarne un altro, ma in realtà dentro di noi ci sono entrambi. Ricordiamoci infatti che dentro di noi esistono tante “dee”, tante parti, e possiamo giocare a cercarle e a esprimerle tutte. Ognuna di queste dee porta un modello di femminilità diversa. Un’Artemide amazzone sarà sicuramente diversa da una Afrodite, ma sono entrambe molto femminili. Personalmente, mi piacciono molto i capelli lunghi. Ad esempio, il mondo avrebbe perso molto se non avesse potuto ammirare la chioma riccia, bionda e fluente della nostra Blondess Sonia, vero capolavoro della natura!

Nell’immagine della cartolina la riproduzione fotografica di un’opera di Serena Ferletti.

3 Comments

  • Che bella quest’intervista, mi piace il fatto di ricercare la femminilità e la sensualità nelle nostre radici, magari nella figura delle nostre madri o delle zie o delle nonne…
    mi farebbe molto piacere se ci veniste a trovare sul nostro blog, e se vi va possiamo seguirci a vicenda!;-)
    xoxo M
    http://www.fashionspiesmg.blogspot.it
    new post su Haute couture Paris

  • Avatar Blonde Suite scrive:

    Grazie Martina!
    Siamo felici che ti piaccia!
    Kiss

  • Avatar Anonymous scrive:

    Gentile Dottoressa, La ringrazio per la risposta, questa spiegazione del modello familiare la sento molto e mi ha colpito quando dice che dentro di noi ci sono molte Dee e possiamo scoprire i vari aspetti e sperimantarli…è un modo per conoscere sè stesse con spensieratezza e coraggio. Grazie anche per questo piacevole consiglio.
    Serena

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