The Dialogue of Fire alla Biennale di Venezia

the dialogue of fire

Fino al 22 novembre, durante la Biennale d’Arte a Venezia, The Dialogue of Fire, una mostra a Palazzo Tiepolo Passi, realizzata con il supporto di Valmont, Il Profvmo, dove Maestri del fuoco e della ceramica da Barcellona a Venezia entrano in dialogo attraverso opere inedite.

Ceramica e vetro dialogano insieme animate da un unico pneuma: il fuoco. Nell’esclusiva cornice di Palazzo Tiepolo Passi il fuoco unisce due materiali trasformandoli in modi opposti, da una parte il fuco cuoce l’argilla plasmata a mano conferendo così alla ceramica la sua peculiare durezza, dall’altra, fonde assieme gli elementi silicei che formano il vetro, fino a fargli raggiungere uno stato semifluido in cui può essere plasmato, prima che si indurisca spontaneamente.

biennale venezia

The Dialogue of Fire racconta questo intenso legame fra arte e bellezza, soffio e materia in una raccolta di opere d’arte contemporanea in ceramica e vetro, realizzate rispettivamente alla Fondazione Artigas a Gallifa (Barcellona) e a Murano. La mostra è stata curata da Didier Guillon, Francesca Giubilei e Luca Berta e allestita al piano nobile del Palazzo Tiepolo Passi, proprio all’interno delle stanze, interpretando a seconda dell’artista la possibile funzionalità delle stanze stesse.

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Nella prima sala la collezione Plats d’Artistes rappresenta il nucleo storico della mostra e il legame con la tradizione: 30 piatti in ceramica realizzati da altrettanti artisti nel corso degli ultimi 20 anni, il piatto, uno dei primi oggetti immaginati dalla mente umana e presente nella vita quotidiana di ogni cultura, diventa una superficie d’espressione dove ogni artista libera il proprio talento e lo plasma in eterno con il sigillo del fuoco.

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Nella seconda sala a destra è ospitata l’installazione di Judi Harvest, la Camera dei Sogni. Il cuscino è la scelta artistica della talentuosa esperta americana della lavorazione del vetro, un oggetto di riposo che si trasforma in arte, un oggetto di arredamento forgiato dalla maestria degli artigiani di Murano.

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I colori intensi dei 18 cuscini si ispirano agli antichi affreschi del soffitto di Palazzo Tiepolo Passi, ognuno è diverso per forma e colore e ha un nome che ne esprime la “personalità”.

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La terza sala ospita l’installazione di Silvano Rubino, La stanza dei mutamenti; l’artista veneziano rielabora in modo personale oggetti di uso quotidiano presenti nell’arredamento del Palazzo, in questo modo la stanza, in origine salotto, viene trasformata in un’insolita sala da pranzo.

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La quarta stanza, che connette le prime tre, è lo spazio dove The Dialogue of Fire trova piena espressione e il connubio di artisti e materiali è ben rappresentato.

Silvano Rubino e Judi Harvest dal lato veneziano, Joan Artigas e Isao Llorens Ishikawa da quello catalano, presentano un’installazione collettiva dove l’incantevole collezione di vasi catalana si intreccia con i cuscini di Judi Harvest e con le sedie di Silvano Rubino creando un ponte immaginario fra Gallifa (Catalonia) e Venezia. Le opere intersecate fanno risaltare le diverse personalità degli artisti.

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Oggetti di vita quotidiana esaltati dalla creatività degli artisti di The Dialogue of Fire per esaltarne la bellezza intrinseca e ricordare al visitatore che la bellezza nascosta nel quotidiano può accompagnare verso nuovi sensi attraverso il fuoco dell’arte.

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