È di questi giorni, precisamente del 25 maggio 2018, l’entrata in vigore della GDPR, la nuova norma europea sulla privacy per aziende e siti web. Una miriade di provvedimenti che hanno generato, se possibile, ancora più confusione. Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza.
Lo scandalo Facebook di qualche mese fa ha soltanto acceso la miccia di una bomba che sarebbe comunque esplosa. Internet ha trasformato per sempre le nostre vite e, volenti o dolenti, ha trasformato anche il nostro modo di vivere la privacy, tra foto da condividere online, chat e contatti Whatsapp.
Inutile barricarsi dietro un “ma tanto a me non interessa, io non condivido nulla”, sarebbe come disinteressarsi dell’inquinamento atmosferico provocato dalle automobili soltanto perché non si guida una macchina. Piuttosto che fare finta di nulla sarebbe molto più conveniente informarsi sulle regole della privacy nel web per sapere a cosa andiamo incontro quando accettiamo (il più delle volte senza neanche leggere) le informative sui dati personali per registrarci ai social network e a tanti siti e diamo il nostro consenso alla ricezione di mail promozionali e alla divulgazione dei nostri contatti.
Per fare ulteriore chiarezza è importante ribadire quali sono i tre punti fondamentali della GDPR, la nuova normativa europea sulla privacy:
- Policy di trattamento dei dati. Bisogna indicare in maniera esplicita chi è il titolare del trattamento dei dati personali, la tipologia dei dati trattati, la finalità del trattamento, il carattere occasionale o regolare del trattamento ed eventuali piattaforme con le quali eventualmente questi dati saranno condivisi.
- La policy dei cookie. Bisogna specificare tutti i cookie di tracciamento e legati al marketing presenti su un sito web e tutti i cookie devono essere disattivati in modalità automatica e attivabili soltanto tramite consenso con la spunta sul banner dei cookie.
- Ottenere il consenso. Il consenso deve essere sempre esplicito e dimostrabile.
Una panoramica completa ed esaustiva sull’argomento l’ho trovata nel blog del sito di 1&1, un portale che offre servizi di hosting e servizi per il web per aziende e privati. Un ottimo spazio dove trovare tutte le informazioni che vi servono per adeguare il vostro sito web o la vostra azienda alle nuove disposizioni europee per la privacy.
Dal momento che moltissimi di voi utilizzano la piattaforma di WordPress per blog e siti web, vi segnalo anche questo interessante articolo di Gabriele Ferrari con tutti i segreti per adeguare la vostra piattaforma alle nuove normative europee sulla privacy con la GDPR.
La strada pare essere tracciata in maniera inequivocabile, i diritti dei cittadini europei alla privacy vengono prima degli interessi commerciali delle grandi aziende presenti in rete. La teoria è dalla parte del cittadino, la pratica è però ancora lontana anni luce e si scontra in maniera profonda con l’ignoranza che noi utenti dimostriamo ogni giorno verso quelli che sono nostri diritti sacrosanti ai quali non diamo la dovuta attenzione.