Home working: come scegliere la stampante giusta

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Tornare a lavoro dopo le ferie estive è uno dei momenti più complicati dell’anno. Tornare a pensare a mail, appuntamenti, file excel e nuove idee è un esercizio molto difficile, soprattutto se la mente è giustamente ancora ancorata al mare, al sole e all’ozio sotto l’ombrellone.

Non è solo il ritorno in ufficio o nel luogo abituale di lavoro ad essere a mettere a dura prova la nostra psiche, anche i tanti che ormai lavorano da casa riscontrano sicuramente le stesse difficoltà.

Uno dei “trucchi” più efficaci per rendere meno traumatico il rientro – anche per chi fa home working – è avere gli strumenti adatti a portata di mano, con la possibilità di ottimizzare il tempo e avere la possibilità, in questo modo, di dedicarsi agli amici e allo svago, attività indispensabili per il post ferie (e anche durante il resto dell’anno a dire il vero).

Tra gli strumenti che possono davvero cambiare il modo di fare home working c’è sicuramente la stampante. Anche se il digitale ormai ha preso quasi stabilmente il posto della carta stampate, per molte delle attività che svolgiamo ogni giorno, è indispensabile avere a disposizione una buona stampante per avere sottomano documenti importanti, appunti e fatture da conservare o inviare per posta.

Come scegliere quindi la stampante giusta per l’home working?

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Il segreto – come sempre – è quello di dotarsi dello strumento giusto in base all’attività che si svolge quotidianamente.

In commercio esistono due grandi “famiglie” di stampanti: quelle laser e quelle a getto di inchiostro. Scopriamo pregi, difetti e caratteristiche delle diverse tecnologie.

Le stampanti laser basano il loro funzionamento su 3 componenti fondamentali: il laser il toner e il tamburo fotosensibile, un cilindro che prima di ogni stampa viene sottoposto ad una carica elettrostatica positiva. Nelle stampanti laser l’immagine da stampare viene elaborata riga per riga ed il laser usato per togliere dal tamburo la carica positiva in corrispondenza dei punti da stampare. Può essere sia a colori che in bianco e nero.

Questa tipologia di stampante è ideale per chi ha molti documenti da stampare e per chi predilige la velocità di stampa. Questi apparecchi sono, inoltre, estremamente silenziosi. Di contro c’è il costo elevato e la manutenzione continua che è indispensabile per ottenere una qualità di stampa adeguata.

Nelle stampanti a getto d’inchiostro, invece, l’inchiostro viene emesso dalle cartucce mentre scorrono sopra la carta. L’inchiostro liquido di vari colori, in questo caso, viene spruzzato sulla carta o su altri supporti, come plastica o tela, per creare l’immagine finale.

Questa tipologia di stampante è ideale per chi ha bisogno poco spazio in casa (le stampanti laser sono generalmente più grandi di quelle a getto d’inchiostro) e di stampare ad un prezzo contenuto, in quanto le cartucce di ricambio, soprattutto se comprate online, sono davvero economiche. Un ottimo sito che abbiamo provato per l’acquisto di cartucce è Tonerpartner, un portale dedicato con tantissime offerte per quasi tutte le marche di stampanti più famose. I contro di questa tecnologia riguarda la non eccelsa qualità di stampa, soprattutto se si utilizzano i modelli più economici e i volumi limitate di stampe che si possono fare con una singola cartuccia.

E voi quale modello di stampante utilizzate per l’home working?

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