Festival di Sanremo 2020: 5 momenti da non perdere

festival di sanremo albano e romina sul palco ariston

Finalmente la settimana più attesa di febbraio è arrivata! Non San Valentino e nemmeno Carnevale, nel mese più breve dell’anno, l’evento di punta è solo uno: il Festival di Sanremo.

Diciamoci la verità, prima dell’avvento dei social network seguire la diretta del Festival di Sanremo dall’Ariston non era divertente come lo è oggi. Commentare e sbirciare su Twitter seguendo l’hashtag #Sanremo2020 per 5 giorni consecutivi invece è davvero un passatempo meraviglioso. Equivale più o meno a ciò che i pantofolai come la sottoscritta fanno ogni sabato sera mentre Maria de Filippi apre e chiude la busta di C’è posta per te.

Nelle settimane che hanno preceduto il Festival della canzone italiana, arrivato quest’anno alla settantesima edizione, ne abbiamo viste di ogni: abbiamo seguito anticipazioni, rumors, figuracce di Amadeus e indiscrezioni che riguardano superospiti e big in gara.

E allora ci siamo chiesti: quali saranno i 5 momenti – divisi tra il supertrash, il polemico e l’intellettualmente impegnato – più attesi e più commentati dal web? Ecco la nostra classifica (in ordine puramente casuale!):

  • Si parte già dalla serata inaugurale con uno dei momenti topici e TOP: Al Bano e Romina Power insieme sul palco dell’Ariston. I superospiti della serata di esordio sono loro: la coppia inossidabile che nei nostri cuori resterà per sempre una coppia, anche se in realtà si sono separati nel 1999 e hanno divorziato nel 2012. Ma vederli insieme, per ogni italiano, è come ritrovare un pizzico di patriottismo.
  • Il monologo di Rula Jebreal contro la violenza sulle donne. La partecipazione della giornalista italo-palestinese al Festival di Sanremo è stata argomento di discussione per molto tempo. C’era chi non vedeva l’ora di vederle calcare il palco più famoso d’Italia e chi invece ha addirittura pubblicamente manifestato il suo dissenso e ancora oggi, a contratto firmato, non vede di buon occhio questa partecipazione. Sicuramente il momento in cui i riflettori saranno puntati su di lei sarà commentatissimo da entrambe le parti.
  • L’esibizione di Junion Cally. Anche questa partecipazione ha destato non poche polemiche per ragioni completamente opposte a quelle che riguardano la Jebreal. Il rapper mascherato è colpevole di aver scritto in passato brani che inneggiano in qualche modo alla violenza contro le donne e, in moltissimi, hanno pensato che non è bello vederlo in gara all’Ariston. Lui si è difeso spiegando che si tratta di arte e ciò che canta nei suoi brani rap non ha nulla a che vedere con il tipo di vita che conduce. Il brano sanremese, comunque, non parla di violenza, piuttosto – pare – ci siano dei riferimenti, nemmeno troppo velati, ai nostri politici. Staremo a vedere!
  • Il ritorno di Beppe Vessicchio a dirigere l’orchestra. Negli ultimi anni la presenza del Maestro per eccellenza è stata sempre meno frequente. Oseremmo dire centellinata. E lo scorso anno addirittura nessuno degli artisti in gara è stato diretto da Vessicchio per l’esibizione sul palco. Siamo pronti a scommettere che la sua prima apparizione accanto all’orchestra creerà un boato in sala e una valanga di commenti sui social.
  • Il duetto Elettra Lamborghini e Myss Keta sulle note di Non succederà più. Nella serata di giovedì gli artisti in gara potranno infatti farsi accompagnare da un collega per intonare insieme un successo passato della musica italiana. L’ereditiera della casa automobilistica ha scelto Myss Keta e, diciamolo, entrambe le artiste in questione sono famose per le loro provocazioni e per le burrascose vite sentimentali (vere o presunte) che conducono piuttosto che per le abilità canore. Non riusciamo nemmeno a immaginare cosa aspettarci da un’esibizione condivisa. Sappiamo solo che il loro duetto è uno dei più attesi: apice del trash sanremese.

Credits alla foto di copertina a questo link

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