Canzoni romantiche per San Valentino: le parole dell’amore

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Sin da bambina sono stata un’onnivora divoratrice di musica. Ascoltare e conoscere di tutto non è strano quando in casa tua circolano i cd dei maggiori cantautori italiani accanto ai vinili dance degli anni ’70 e ‘80. Se penso a casa mia e mi rivedo bambina, mi immagino nei miei pomeriggi in salotto dopo aver finito i compiti, con la luce che entra dalla finestra e lo stereo sempre acceso.

Quando ascolti “un po’ di tutto” ti abitui a riconoscere i suoni diversi, a scorgere lo stridere nascosto del violino sotto all’imponente assolo di sax, impari a pesare le parole dei testi, ad apprezzare le voci calde tanto quanto quelle che si possono permettere degli acuti spaventosi che tu riuscirai a imitare solo nell’anno del mai.

Certo, con il tempo che passa capisci quali sono i tuoi artisti preferiti. Fai le tue scelte. Ma, forse, non è un caso che ad un certo punto sia stata la musica a scegliere me e io mi sia ritrovata a scrivere di testi e spartiti più spesso di quanto avessi mai pensato.

E quale occasione migliore di San Valentino per rispolverare e tirare fuori le mie conoscenze musicali? Diciamoci la verità, non ci sono brani socialmente impegnati, dediche alla propria città o pezzi da ballare con gli amici che tengano: la maggior parte delle canzoni parlano d’amore. Perché alla fine, dai, di che altro vuoi parlare? canta – neanche a farlo apposta – qualcuno che conosco sempre meglio.

Tentare, quindi, di fare una classifica delle più belle canzoni d’amore mai scritte è pressoché impossibile. Sono davvero troppe. Mi limiterò a dare il mio tris dei brani più romantici usciti in questi primi mesi del 2020.

Tre pezzi che si adattano a situazioni diverse, a condizioni in cui ognuno di noi potrebbe trovarsi nel corso della vita e in cui riuscirebbe senza fatica a riconoscere un po’ di se. Non c’è classifica, ogni canzone è diversa dall’altra anche per il suo significato più intrinseco per cui non si tratta di una gara.

  • Partiamo dal vincitore di Sanremo: Diodato. Tralasciando la diatriba sulla dedica – vera o presunta – a Levante, possiamo affermare che Fai rumore è, almeno in parte, una canzone d’amore. È un pezzo che invita a rompere i muri dell’incomunicabilità, come quelli che possono crearsi in una coppia in crisi o che ha concluso la propria relazione. Certo, parlare di amori finiti o in crisi a San Valentino non è proprio il massimo, ma d’altronde è la festa degli innamorati non dei fidanzati: “Fai rumore qui/che non lo so se mi fa bene/se il tuo rumore mi conviene/Ma fai rumore, si/ che non lo posso sopportare/questo silenzio innaturale/tra me e te”. Voglio che tu faccia rumore nella mia vita, anche a rischio di star male. Non è una dichiarazione d’amore questa?
  • Nonostante possa apparire banale, vorrei inserire in questo trio musicalmente romantico anche la seconda classificata a Sanremo 2020: Viceversa di Francesco Gabbani. Lo spirito di questo brano è molto differente dal precedente. Che si tratti di una canzone d’amore è evidente da subito e potrebbe essere la dedica ideale per una coppia nata da poco “Se dovessimo spiegare/in pochissime parole/il complesso meccanismo/che governa l’armonia del nostro amore/basterebbe solamente dire/senza starci troppo a ragionare/che sei tu che mi fai stare bene quando io sto male e viceversa”. Pochi versi per raccontare al meglio la più profonda essenza dell’Amore!
  • Dulcis in fundo: lui. Chi sa cantare un amore maturo, che resiste al tempo e alle intemperie meglio di Brunori Sas in Per due che come noi? Questa è la canzone perfetta per chi vive una storia da tanti anni. Una dichiarazione d’amore con la A maiuscola, adatta a due persone che si sono scelte per la vita senza perdersi mai: “Perché ci vuole passione/dopo vent’anni a dirsi ancora di si/ e stai tranquilla sono sempre qui/ a stringerti la mano”. Niente da aggiungere, ha già detto tutto lui!

Musica, quindi, si, d’altronde il 14 febbraio tutti ci facciamo conquistare dalle note. Ma, come ho già scritto altrove,  forse per una sorta di deformazione professionale io mi faccio catturare sempre dalle parole più che dalle note. Quelle dei testi delle canzoni, certo, ma anche quelle che mi capita di ascoltare accendendo la Tv o per la strada, o quelle che leggo sfogliando un giornale o scorrendo la mia home di Instagram.

Ed è per questo che per il San Valentino di quest’anno mi piacerebbe porre l’attenzione sulle parole di due donne che, a modo loro, forse anche sbagliando, in questi ultimi giorni hanno fatto la differenza. E hanno posto il loro sguardo più sincero sul sentimento più raccontato della storia dell’umanità.

La prima si chiama Valentina Pegorer ed è la compagna di Boss Doms, chitarrista e produttore di Achille Lauro. Durante la settimana sanremese ha postato un’immagine accompagnata da una didascalia in cui spiegava quanto spesso le chiedano se reputa giusto che il suo compagno, nonché padre di sua figlia, vada in giro con i capelli blu e il rossetto a baciare Achille Lauro sui palchi di tutta Italia. La risposta che Valentina da alla gente e che ha postato sui social è l’unica da poter dare a chi fa una domanda del genere: “Non pensi che la cosa più importante che un marito e padre possa fare sia dare amore e protezione alle proprie donne? Gli schemi sono solo nella mente di chi se li prefissa. Siate sinceri con voi stessi e ascoltate la vostra natura. Chi sono gli altri per definire cos’è normale e cosa diverso”.

Amore e protezione, quindi, ma anche necessità di non rimanere dentro gli schemi che il pensare comune tenta di imporre. Questo mi ricollega alle parole della seconda donna a cui facevo riferimento poco fa. Lei si chiama Elly Schlein ed è la vicepresidente della regione Emilia-Romagna. Qualche giorno fa è stata intervistata da Daria Bignardi e ha dichiarato con schiettezza di aver avuto diversi uomini e diverse donne nella sua vita e di essere al momento legata sentimentalmente a una donna. Non ho condiviso le sue parole. E non per ciò che ha detto, ci mancherebbe. Ma perché ritengo che sentire l’esigenza di specificare chi si ama sia già un modo per renderlo meno “normale” agli occhi degli altri. Mentre l’intervista era ancora in onda, tutti i maggiori quotidiani italiani erano impegnati a riportare questa dichiarazione. A un tratto i discorsi politici affrontati dalla Schlein avevano perso importanza e validità, a fare notizia era solo la sua relazione con una ragazza.

San Valentino è la festa dell’Amore e di tutti gli innamorati. Felici, non corrisposti, uomini che amano donne, uomini che amano uomini e donne che amano donne. Sarebbe bello arrivare a festeggiarlo il prossimo anno ascoltando belle canzoni e sapendo che il coming-out di qualcuno non fa più notizia. Perchè l’amore è amore, e non è solo un modo di dire.

Credits foto di copertina a questo link

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