A Natale #PensaPulito e regalati un ricordo

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Natale è da sempre tempo di festeggiamenti, cenoni in famiglia, regali, tombolate, pandori e torroni. Ma il Natale, almeno per chi non ha più l’età per aspettare soltanto Babbo Natale, diventa anche periodo di ricordi.

Proprio per questo, quando abbiamo pensato al nostro articolo #PensaPulito di Folletto abbiamo deciso di parlare di ricordi.

Ricordi legati alle persone, ai luoghi, alle sensazioni. Pensateci bene, ricordare è un esercizio che eseguiamo ogni giorno. Ricordare ci aiuta a capire cosa ci piace e cosa invece detestiamo, cosa portiamo sempre con noi e cosa, invece, facciamo in modo di dimenticare in fretta.

Siamo circondati dai ricordi, forse in un periodo come le feste di Natale ancora di più. Rivedere amici e familiari che non incontriamo da tempo ci fa riaffiorare nella mente emozioni che si erano assopite ma mai dissolte. Ricordi veri, che non meritano di diventare banali.

Viviamo tra persone che scattano fotografie alle cose che fanno, ai posti che visitano, al cibo che mangiano e ai vestiti che indossano. Moda? Probabilmente sì ma anche l’esigenza di “fermare” per sempre quella sensazione in quel preciso istante. Un istante che non capiterà mai più e proprio per questo vale la pena ricordare per sempre.

Ma quali sono i mezzi per rendere immortali i nostri ricordi? Il primo e in assoluto il più potente è la nostra mente. Affidare alla propria mente i propri ricordi è il modo migliore per conservarli. C’è solo un piccolo problema, per quanto possa essere immensamente potente il nostro cervello non riesce a immagazzinare tutto quello che vorremmo ricordare e l’esigenza di “conservare i propri ricordi” ha da sempre contraddistinto la vita di miliardi di persone.

Dai graffiti nelle grotte del paleolitico ai selfie dallo spazio c’è un universo di immagini che l’uomo ha cercato di rendere eterni, forse per l’esigenza di dare un’impronta del suo passaggio sulla terra.

Quadri, ritratti pagati a caro prezzo e le prime costosissime fotografie non sono che la testimonianza di questo bisogno. La tecnologia e il digitale hanno stravolto, ancora una volta, questa esigenza.

Semplificare gli scatti, renderli facili, a portata di click, con una memoria pressoché infinita ha cannibalizzato i nostri ricordi, ci ha quasi costretti a immortalare ogni momento della nostra vita, rendendoli, proprio per questo, forse un po’ meno preziosi. Si può anche fare il giro del mondo restando seduti sul proprio divano se ne abbiamo voglia.

Pensateci un attimo, quanto ci pensate prima di fare una foto con il vostro telefono? Nulla, zero. Premete il tasto e via. Se non va bene se ne scatta un’altra, e ancora un’altra, senza problemi.

Un tempo non era così, si metteva il vestito buono e si ci metteva in posa per un fotografo che soltanto per preparare la macchina fotografica impiegava tanto tempo. E ancora prima ci volevano tante ore e tanta pazienza per il ritratto di un pittore. Era anche, però, il modo di dare un valore a quel ricordo, un valore che ora non c’è quasi più.

Quante volte rivedete le foto che scattate? Quante foto ci sono appese nelle camere dei ragazzi di oggi? Pochissime, forse nessuna. Siamo così abituati alla tecnologia mordi e fuggi che quasi ci dimentichiamo di quanto è bello stampare le nostre foto per rivederle appese ai muri delle nostre case, incorniciate sui nostri mobili, rette da una calamita sul nostro frigo.

È un modo, semplice ed economico, per dare valore alle cose che facciamo, alle persone con cui passiamo del tempo, ai posti che ci hanno emozionato e non banalizzare una delle cose più preziose che abbiamo: i nostri ricordi.

Dopo tutte queste premesse il nostro consiglio per il Natale è davvero molto semplice. Quest’anno regalatevi i ricordi, quelli veri, quelli che vi fanno emozionare davvero e stampateli per davvero da qualche parte. Vi aiuterà ad averli sempre lì a portata di mano e non dimenticare mai ciò che è veramente importante, ogni giorno e non soltanto a Natale.

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