Vicino alla Darsena di Milano c’è un posto dal sapore “contemporaneo”, costantemente attento all’innovazione in cucina e alla sensibilità dei suoi clienti, Orto Erbe e Cucina.
Negli ultimi anni, sono nate decine e decine di diete alimentari, dovute a intolleranze, allergie, scelte o semplicemente mode: chi di voi non si è mai ritrovato a dover affrontare scelte impossibili, come il ristorante in cui andare con il proprio gruppo di amici, improvvisamente invaso da vegetariani, vegani, crudisti, fruttariani, celiaci, intolleranti? In casi come questi, è davvero difficile riuscire a mettere d’accordo tutti e di solito si finisce con il vedersi dopo cena.
Il ristorante Orto Erbe e Cucina, in centro a Milano, presenta un menu vario che cerca di soddisfare le esigenze di tutti i tipi di dieta, anche quella vegana.
Orto Erbe e Cucina, oasi nel centro della città, è nato dall’intraprendenza di due ragazzi di origini siciliane, molto legati ai sapori e ai profumi della loro infanzia.
Inutile dirlo, l’elemento principale è dato dalle erbe aromatiche, presenti in tutti i piatti del menu. Contrariamente a quello che si fa solitamente, quando prima si crea il piatto e poi si sceglie l’erba aromatica che possa esaltarne i sapori, qui da Orto Erbe e Cucina si sceglie prima l’erba aromatica e poi tutto il resto. Individuare l’erba aromatica preferita non è cosa facile quando si tratta di scegliere tra le 300 a disposizione nel giardinetto all’esterno del locale!
Il fornitore di piantine di questo ristorante è di Torino ed è il primo in Europa per la varietà di erbe che, tra l’altro, sono anche in vendita!
Il risultato è un menu davvero originale, con cocktail rivisitati e piatti dal gusto delicato. Uno dei cocktail che vi consiglio è il Blueberry Punch: vodka, sciroppo al timo, succo di limone, succo di mirtillo, prosecco.
E se per la cena avete già altri impegni, potreste sempre fare un salto per il thè delle cinque, da accompagnare con una vasta scelta di dolci, brioches o altri prodotti del forno Grazioli di Legnano, che usa solo lievito madre.
Il locale è molto eco-friendly, arredato con tavoli e sedie in legno di recupero, vecchie cassette appese alle pareti creano, invece, una sorta di orto verticale: ogni dettaglio è curato con grandissima attenzione perché, si sa, anche l’occhio vuole la sua parte.
Se siete vegan friendly, amate la musica swing e jazz, vi piacciono i posti radical chic e siete perennemente a dieta, questo è assolutamente il posto che fa per voi!
Le uniche note negative sono le dimensioni ridotte del locale che non permettono di andarci in comitiva e i prezzi piuttosto altini (circa 20€ a testa per la cena e 28€ a testa per il brunch) per delle porzioni non molto abbondanti.
Post scritto da Mariacristina Maffeo
