Mea culpa: quando ho buttato giú la mia biografia ho omesso una piccola parentesi tra lo sbarco e l’arrivo a Barna. La Transilvania.
Per 5 mesi – infatti- sono stata in Romania, in Transilvania. La città si chiama Brasov ed è praticamente attaccata al paesino di montagna che ospita il famoso castello di Dracula, il Castello di Bran.
Se vi dovesse capitare di avere un budget medio-basso e di voler visitare qualcosa di nuovo la Transilvania è certamente la meta che fa per voi. Spazzate via ogni pregiudizio e riempitevi gli occhi dei colori della natura che questo Paese offre, del fascino dei mille Castelli che spuntano in cima alle montagne, all’eleganza di alcune città e delle sue piazze, delle Chiese ortodosse e dei centri medievali.
Ogni stagione vi sorprenderà per i colori della natura e la cucina tradizionale vi farà venire voglia di assaggiare tutto; qui si tiene ancora molto al cucinare in casa, usare prodotti naturali, a mangiare tutti insieme a tavola con rituali speciali.
A me fa impazzire l’idea di visitare luoghi attraverso la “tavola” per cui ho voluto provare quasi tutto e arricchire il mio ricettario dal mondo.
La Romania è nota per le sue ciorbe, ovvero zuppe che fanno da piatto unico. Ne esistono diverse ma alcune sono le principali: ciorba de pui (pollo), de perisoare (polpette), de salata (lattuga).
Nella sezione food trovate le ricette complete con tanto di piccoli suggerimenti per un risultato eccellente.
Il pane offerto non vi farà mai rimpiangere la pagnotta nostrana e non perdetevi il protagonista assoluto: il sarmale, ossia involtini di foglie di verza ripieni di riso e carne macinata accompagnati da una polenta con panna acida e pezzettini di carne affumicata.
Ah, ma Dracula è esistito davvero oppure è solo una leggenda? Scopritelo ai piedi del castello, in uno dei tanti ristoranti con divise tradizionali e piatti fumanti e “pofta buna” (buon appetito)!
